Primo appuntamento, mercoledì 8 marzo alle ore 10,30 al Teatro Studio V. Moriconi - per la sesta edizione di “Malati di Niente”, rassegna promossa da Comune di Jesi (Assessorato ai servizi sociali), Regione Marche, Associazione culturale Asiamente, Comunità Alloggio Soteria, Dipartimento Salute Mentale Asur zona territoriale 5, in collaborazione con Comune di Maiolati Spontini, cooperativa sociale COOSS Marche, Centro Sociale TNT e Teatro Pirata.
Nel ‘cartellone’ di MALATI DI NIENTE 2006 – che si articola da marzo a maggio – entreranno dibattiti, spettacoli teatrali, concerti, mostre fotografiche e di pittura, proiezioni video, laboratori espressivi, ed il tema da affrontare sarà quello della complessità, e dei tanti modi di essere diversi.
Si parlerà di immigrazione, di disagio mentale, di carcere, di povertà economiche, di poteri, di relazioni, di affetti.
E si andrà alla ricerca anche di un punto di vista ‘femminile’ sul mondo, come nel caso dello spettacolo teatrale “Recinti” che andrà in scena appunto l'8 marzo, in occasione della Festa della Donna. Lo spettacolo, scritto e diretto da Dina Mogianesi, è un monologo a tre voci che vede in scena la stessa Mogianesi, Elisabetta Santarelli (soprano) e Giulia Copparoni. Le musiche originali sono di 'Nirmalam'.
Prima di essere uno spettacolo, "Recinti" è stata una ricerca appassionata nata dalla voglia di stabilire un contatto oltre il tempo e lo spazio con l'elemento femminile, con esperienze uniche, personali, eppure tutte unite da un solido legame, tutte chiuse in un cerchio senza principio nè fine.
Tante sono le donne evocate, tante le voci che si raccontano: ciascuna parla di sé, del tempo vissuto, di vita trascorsa, dei recinti accettati e di quelli superati.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito.
Nel ‘cartellone’ di MALATI DI NIENTE 2006 – che si articola da marzo a maggio – entreranno dibattiti, spettacoli teatrali, concerti, mostre fotografiche e di pittura, proiezioni video, laboratori espressivi, ed il tema da affrontare sarà quello della complessità, e dei tanti modi di essere diversi.
Si parlerà di immigrazione, di disagio mentale, di carcere, di povertà economiche, di poteri, di relazioni, di affetti.
E si andrà alla ricerca anche di un punto di vista ‘femminile’ sul mondo, come nel caso dello spettacolo teatrale “Recinti” che andrà in scena appunto l'8 marzo, in occasione della Festa della Donna. Lo spettacolo, scritto e diretto da Dina Mogianesi, è un monologo a tre voci che vede in scena la stessa Mogianesi, Elisabetta Santarelli (soprano) e Giulia Copparoni. Le musiche originali sono di 'Nirmalam'.
Prima di essere uno spettacolo, "Recinti" è stata una ricerca appassionata nata dalla voglia di stabilire un contatto oltre il tempo e lo spazio con l'elemento femminile, con esperienze uniche, personali, eppure tutte unite da un solido legame, tutte chiuse in un cerchio senza principio nè fine.
Tante sono le donne evocate, tante le voci che si raccontano: ciascuna parla di sé, del tempo vissuto, di vita trascorsa, dei recinti accettati e di quelli superati.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito.